Avete realizzato anche un libro...Con l'occasione abbiamo pubblicato il nostro terzo libro, pubblicato dalla Tipografia Valdostana. E' un libro un po' strano in quanto riguarda gli arredi e le raccolte di questa casa. I vecchi di solito hanno raccolto da qualche parte ed esposto la storia di una vita e quindi è la storia di 90 anni di una casa in montagna, in Valle d'Aosta...
Ci sono delle cose che ci piacciono e che provengono dalla nostra cultura. Io personalmente provengo da una famiglia di agricoltori, di allevatori, di produttori di fontina e, quindi, è chiaro che per quanto mi riguarda mi piacciono le cose che sono legate a quel mondo.
E' una storia che parte dal lontano '25. Era appena finita la prima Guerra mondiale, era appena passata la terribile epidemia di Spagnola e c'erano chiari di luna non molto limpidi nel mondo politico e, soprattutto nell'economia. Era appena salito al potere Mussolini e nel giro di pochi anni sarebbe avvenuto il dramma del '29 negli Stati Uniti con ripercussioni in Italia. Il Bellevue è nato per iniziativa di due signori che a Gressan erano proprietari e gestori della privativa Tabacchi, quei negozi dove vendevano sali, tabacchi e tutto quanto era necessario alla sopravvivenza. Questi signori si sono decisi con altri colleghi a costruire un albergo a Cogne. Due si sono poi ritirati per varie ragioni, ma credo soprattutto spaventati dall'investimento economico, mentre il terzo si è buttato nell'impresa cercando di fare in quel momento un albergo di qualità e allora è andato Nizza ha cercato un aiuto cuoco e un cameriere e li ha assunti come chef di cucina e direttore d'albergo e si è lanciato in questa avventura che continua tuttora. Ovviamente ci sono state vicende familiari, è passata la guerra. Ma perchè a Cogne e perchè allora? Ma è semplice. A quel tempo a Cogne c'era la grande espansione della miniera e quindi gli alberghi lavoravano nei mesi estivi per i turisti e il resto dell'anno operavano quasi come foresteria della miniera e quindi c'era possibilità di lavorare, di sopravvivere, di ripagarsi gli investimenti fatti senza bisogno di vendere la propria terra e questa è l'economia di Cogne.
Per leggere l'articolo off-line puoi scaricare il file in formato acrobat
Download articolo