All'evento sono intervenuti con una forte comunione di intenti Filippo Gerard (Adava), Alessio Nicoletta (Coldiretti), Laurent Vicquéry (Confartigianato), Angelo Sarica (Confcommercio) e Edy Incoletti (Confindustria). Proprio con quest'ultimo, che da pochi giorni ha concluso il suo impegno da Presidente, abbiamo approfondito i contenuti del manifesto e del programma.
Circa un anno fa abbiamo iniziato ad avere degli incontri informali tra i vari presidenti dei gruppi giovani regolarmente costituiti delle varie associazioni imprenditoriali valdostane. Dopo un anno di incontri e discussioni ci siamo resi conto che tutti indipendentemente l'uno dall'altro portavamo avanti dei progetti - con la scuola in particolare - molto simili, con lo stesso fine e lo stesso obiettivo ovvero cercare di insegnare la cultura di impresa nelle scuole e in qualche modo trasmettere a tutti gli studenti quello che è il valore del territorio valdostano. Abbiamo capito che era inutile continuare a portare avanti queste iniziative ognuno per proprio conto e attraverso un documento condiviso abbiamo cercato di mettere insieme le forze per poter presentare progetti comuni.
Ed è così nato il manifesto...
Esatto. Questo Manifesto è una traccia che abbiamo voluto lasciare per chi ci sostituirà in futuro. Tutte le nostre cariche sono a tempo e assolutamente non vogliamo che questa iniziativa sia legata alla permanenza di un presidente piuttosto che dell'altro a capo di un'organizzazione. Abbiamo così lasciato qualcosa di condiviso e comune che possa durare nel tempo.
Il documento si divide in due parti: manifesto e programma. Cosa possiamo dire sul manifesto. Sono cinque le parole chiave...
Sarebbe più corretto parlare di sei ma ne diremo meglio più avanti. Le cinque parole a cui accenna lei sono giovani, imprese, politica economica, scuola e territorio. Sono i temi sui quali ci vogliamo concentrare. Facciamo tutti parte di associazioni imprenditoriali che si occupano di vari argomenti e come gruppi giovani abbiamo la delega ad occuparci di tutto quello che è il mondo della scuola e dell'istruzione. Però siamo anche parte di associazioni che si occupano di imprese, di aziende e di politica economica. La sesta parola, quella più importante, è “insieme” che si trova alla fine del manifesto in quanto soltanto così riusciremo ad avere quella massa critica utile a fare dei progetti e ad avere un impatto sulla politica e sulla società valdostana.
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